Archivio

Posts Tagged ‘giustizia’

La grande farsa


Conte scommettitore della Juventus

E mò dove me li vado a fare sti 3 mesi di vacanza?

Lo sport dovrebbe essere lezione di vita, un mondo fatto di onestà e lealtà, esempio per l’altro mondo, quello di tutti i giorni, nel quale continuano a primeggiare i poteri forti, le diseguaglianze e i sotterfugi finalizzati al profitto. Ma purtroppo così non è. a partire da quello più famoso in ogni parte del mondo: il calcio. Al di là del grosso business che è diventato il mondo del calcio, vi è che anche sotto il profilo morale lo scadimento è ormai ai massimi. E neppure gli organi federali, quelli che dovrebbero almeno avere una parvenza di equidistanza, aiutano a migliorare la situazione. Succede così che il gran trambusto di scommessopoli si trasformi nella solita farsa (ricordate calciopoli?), strumento di mero esibizionismo di personaggi che hanno il loro momento di gloria mediatica. E così, gli illeciti sportivi, che dovrebbero condurre alla radiazione immediata, qualunque sia il nome di colui che ha macchiato il principio fondamentale che dovrebbe sorreggere ogni competizione sportiva, si trasformano magicamente in omesse denunce per salvare i soliti noti. Succede così che palazzi, il procuratore federale della figc, usi il pugno duro con i piccoli (vedi grosseto e lecce) e diventi pecora con i forti e gli amici dei forti. Ed ecco che conte, allenatore della juventus, fortemente indiziato per aver alterato partire di calcio, venga deferito solo per omessa denuncia e che chieda il patteggiamento per portare a casa solo 3 mesi di squalifica! Ma che credibilità può avere lo sport se un tesserato che altera una partita di calcio, o anche solo ne sia a conoscenza e non ne faccia parola con chi di dovere, può patteggiare, ossia ammettere sostanzialmente la propria colpa in modo da prendere una squalifica più leggera? Capisco le ragioni concrete che possono spingere uno stato ad ammettere i patteggiamenti per chi commette un reato o ad offrire sconti di pena ai collaboratori di giustizia – essendo l’unico modo di perseguire le organizzazioni criminali –  ma nello sport che senso ha il patteggiamento? Il patteggiamento costituisce la negazione stessa del principio di fondo, che è la lealtà, e si concretizza in una contraddizione in termini. Allora si infligge una pena minima e tutto torna come prima, alla faccia della lezione di vita. Ed ecco che il calcio viene a costituire il mero specchio nel mondo disuguale nel quale viviamo. Dove se ti chiami juventus (vedi conte) o sei amico della juventus (vedi il presidente del siena) vieni appena sfiorato, ma se non sei nessuno allora ti prendono a capro espiatorio per darti in pasto ai leoni. A che serve un organo di giustizia sportiva che anziché eticizzare un mondo sempre più malato, contribuisce ad aumentarne la patologia? Calciatori strapagati, anche in tempo di crisi, procuratori sciacalli che spingono i calciatori a strappare contratti firmati per prendere la provvigione del trasferimento, calciatori pagati dalla banche che per non fallire devono essere rifinanziate dall’unione europea, stadi sempre più vuoti a causa delle pay-tv.  Lo sport dovrebbe migliorare il mondo, ma ne sta diventando la parte più perversa.

Derattizziamo l’ambiente!

25 novembre 2011 Lascia un commento

Io non pago il pizzo

Ercolano dà una lezione a tutti i cittadini onesti!

Quando senti che le battaglie possono essere vinte anche dai “deboli” ti senti in pace con il mondo. E’ la sensazione che produce l’insurrezione dei commercianti di Ercolano contro la intollerabile e rancida oppressione della camorra:

da “Repubblica Inchieste ” :  In manette 250 camorristi “Ora Ercolano è derackettizzata”

Quando la gente “normale” ed onesta si unisce contro la delinquenza aiutata dalle istituzioni crea uno scudo invincibile per chiunque. Liberarsi dalla prepotenza inaudita delle organizzazioni criminali consente di ritornare a vivere degnamente, a respirare aria pulita. La delinquenza, purtroppo, si annida in ogni dove, a cominciare dalle più alte istituzioni dello stato, proprio quelle che dovrebbero proteggere i cittadini dalle angherie di chi, pur di trarre profitto, è pronto a calpestarne ogni più elementare diritto. Anche la delinquenza è una creatura del profitto ad ogni costo, della ricerca del benessere materiale mediante la sopraffazione dell’altro. Occorre allora spazzarla via come hanno fatto coraggiosamente i commercianti e le istituzioni di Ercolano: unirsi e combattere, ogni giorno, perché  la gente perbene è di gran lunga superiore, culturalmente e numericamente, a coloro – politici, imprenditori, camorristi, mafiosi, colletti bianchi etc. – che, alla ricerca disperata del profitto, sono pronti a tutto, sovrastando il bene comune. Ma costoro sono solo ratti di fogna, per la cui eliminazione è sufficiente una derattizzazione, purché supportata dalla volontà comune di sbarazzarsene, eliminando connivenze e contiguità in nome della dignità. Sapere che ci sono uomini pronti ad agire dà fiducia…

Un altro lodo

20 ottobre 2010 4 commenti

La Costituzione Italiana

La legge è uguale per tutti


Secondo quale principio democratico un presidente del consiglio deve sottrarsi alla legge? Deve poter lavorare tranquillamente? E chi glielo impedisce? Le 2 o 3 volte (volendo esagerare) al mese che si deve presentare in aula?  Il problema è forse di immagine … bhe mi sento molto ma molto peggio se sul presidente del consiglio del mio paese aleggia il dubbio di essere un delinquente, un dubbio mantenuto in vita da processi sospesi. “Finchè lavora nessuno lo deve disturbare, poi ci preoccupiamo se abbiamo dato il paese in mano ad un criminale” … ma stiamo scherzando?!?!? Perché, al contrario, nessuno ha proposto di accellerare tali process?!?!?! Di dargli una corsia preferenziale; più risorse, più uomini, minori impedimenti nelle indagini. Insomma a tutto gas per arrivare presto alla fine e non avere alcun dubbio. Questo è pieno rispettto delle istituzioni e del popolo! Un innocente non cerca di sottrarsi al processo, proprio perchè solo il processo può fugare ogni dubbio! A maggior ragione se si tratta di un uomo di Stato che deve alle Istituzioni il massimo rispetto.  Ma questo è tutto un altro paese.