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Posts Tagged ‘antipolitica’

Ma di che parliamo?

26 aprile 2012 1 commento

Le auto blu salveranno il paese

Le auto blu salveranno il paese

Un pensionato su due prende meno di mille euro al mese, che equivale a dire che fa la fame! I piccoli imprenditori che si suicidano o tentano di farlo! L’italia è tra i paesi dell’ocse con i salari più bassi ma con la tassazione sul lavoro più alta! E il governo dei rigorosi banchieri cosa fa? Un bando per l’acquisto di 400 nuove auto blu (“Monti compra 400 auto blu” dal sito de “l’Espresso” )! Ma allora, di che stiamo parlando? Questa è l’ennesima dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, che il governo dei rigorosi banchieri vuol salvare l’italia tartassando i cittadini onesti per foraggiare la politica di sprechi che ha contraddistinto gli ultimi 30 anni di repubblica. Poi il presidentissimo napolitano critica la demagogia e il populismo, dicendo che senza i partiti non si andrebbe da nessuna parte ( ‘Napolitano: “Partiti indispensabili il Paese dica no ai demagoghi” ‘ dal sito di “La Repubblica”)! Ovvio che dica così, senza i partiti politici lui come avrebbe fatto carriera? Allora viva il populismo e la demagogia, se sono in grado di portarci aria nuova, fatta di giovani e gente comune, priva di retaggi partitici! La verità è che il sistema è completamente marcio, perché continua imperterrito ad incidere sulla povera gente, salvaguardando i privilegi dei potenti. Politici o tecnici, quindi, nulla cambia, ammazza ammazza so tutti na razza…

Cominciano ad avere paura


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Le maniche le ho rimboccate ... mica pretendete che comincio a lavorare!!

Il segretario con le maniche di camicia rimboccate ha lanciato il suo monito: «Siamo nei guai. Se c’è qualcuno che pensa di stare al riparo dall’antipolitica si sbaglia. Se non la contrastiamo, spazza via tutti». Un segno evidente che i politicanti itaolioti cominciano ad avere paura! Bersani, però, non dice chi è che ha creato l’antipolitica, non fa il mea culpa per aver concorso, con tutti gli altri politicanti che siedono in parlamento, a creare un senso di diasagio nei cittadini nei confronti dei partiti e della poltica in generale. L’antipolitica è un sentimento che si è formato a causa degli odiosi privilegi di cui godono questi signori che, in genere, fanno della militanza politica la loro professione. E più passa il tempo, più il sentimento di odio nei confronti di questi balordi aumenta. Oltre agli scandali dei finanziamenti pubblici di lega e margherita, è di pochi giorni fa la notizia che la Commissione Giovannini, istituita per confrontare gli stipendi dei parlamentari italiani con quelli dei colleghi europei, al fine di tagliare gli emolumenti adeguandoli a quelli dei deputati degli altri paesi dell’europa, ha rimesso il proprio mandato perché «nonostante l’intenso lavoro svolto nei mesi scorsi i vincoli posti dalla legge, l’eterogeneità delle situazioni riscontrate negli altri paesi e le difficoltà incontrate nella raccolta dei dati non hanno consentito alla Commissione di produrre i risultati attesi». Per l’ennesima volta, dunque, gli stipendi dei parlamentari non verrano tagliati! In italia si tagliano le pensioni, si tagliano gli operai, si tassano le prime case senza differenze, ma non si tagliano mai i costi della politica. Se questa è la situazione, fa bene il segretario del partito inesistente bersani a gridare ai suoi compari di stare attenti, perché il ciclone populista dell’antipolitica colpirà tutti. Un grido di terrore, un lamento da parte di chi, non avendo mai lavorato in vita sua, dopo il licenziamento decretato dall’antipolitica non saprà cos’altro fare, se non godersi il meritato vitalizio per la militanza politica di tanti anni. Speriamo che arrivi presto la resa dei conti per questi signori, che sono aggrappati alle poltrone istituzionali da tempo immemore e che, dopo aver spolpato per bene la cosa pubblica, continuano ad agitare la loro arrogante presunzione di portatori di idee nuove per assumere la guida dello stato. Ma loro sono soltanto il vecchio che vuole avanzare a tutti i costi, baluardo di un sistema ormai decotto, che anziché assumersi le responsabilità del declino, morale ed economico, del nostro stato, lanciano dai palchi su cui ancora vengono ospitati strali contro il populismo e l’antipolitica, facendoli passare per il male della nostra società senza accorgersi, o facendo finta di non accorgersi, di esserne i principali fautori. Ma possibile che per un vero rinnovamento della classe politica occorra attendere quell’evento naturale al quale neppure loro possono sottrarsi?

L’Antipolitica

17 Maggio 2011 1 commento

Via le BR dalle procure, il manifesto dei MODERATI

Meno male che ci sono i MODERATI

Ogniqualvolta i voti vanno a qualcosa o qualcuno diverso dai soliti noti si parla di “vittoria dell’antipolitica”. A Milano Pisapia sta stracciando lady milionaria batwoman? Vince l’estremismo. A Napoli De Magistris schiaffeggia il pd? E’ la vittoria della demagogia! A Bologna il Movimento5 Stelle arriva al 10%? Ha rubato i voti di pd e pdl. Come se votare in questo paese allo sfascio fosse una mera abitudine che viene concessa dal regime purché senza ribaltamenti: una volta vince il pd, tre volte il pdl e poi tutti, tanto, inciuciano per fare i lori fottutissimi interessi! Non appena qualcosa di nuovo viene alla luce, invece, vince l’antipolitica, l’estremismo! Come se solo i “moderati” avessero il diritto di governare un popolo! Eppure il moderatismo ha governato fin da quando l’itaglia è diventata repubblicana e guardate dove ci ha condotto! In verità, il moderatismo è più estremo di ogni estremismo, perché laddove la convenienza diventa il fine da perseguire sostituendosi ai valori, produce danni incalcolabili, conducendo inevitabilmente allo sfaldamento delle democrazie. Del resto, Lady milionaria batwoman, che si vanta di essere “moderata” – come se fosse il pregio maggiore che possa essere donato dal fato ad un uomo – non ha esitato, pur di accaparrarsi qualche voto, a calunniare il suo avversario. La verità è che finalmente un barlume di luce comincia ad intravvedersi dal fondo del tunnel. Perché se a Napoli, dove notoriamente il voto di scambio la fa da padrone, De Magistris ha stravinto la sua personale battaglia contro gli zombies del pd, prendendo molti più voti di quanti ne prende solitamente il suo partito, significa che c’è uno zoccolo duro di cittadini scoglionati dalla vecchia politica interessocratica che ha espresso il suo assenso al cambiamento. Perché se a Bologna un nugolo di giovani ha ottenuto, senza l’appoggio dei media e senza i finanziamenti pubblici, il 10% di voti significa che c’è sempre più gente che si informa per davvero e che vuole cacciare i professionisti del politichese dalle istituzioni che occupano impunemente dalla fine della seconda guerra mondiale. Se le novità che emergono dalle votazioni sono Antipolitica, allora io sono l’Antipolico e desidero che l’Antipolitica diventi la normalità e la politica alla quale ci hanno abituati i cialtroni al potere un mero vacuo ricordo di cui non avere più vergogna. Adesso bisogna che tutti coloro che hanno votato “contro il sistema” continuino questo percorso, diventando sempre più numerosi, affinché si riprendano ciò che gli appartiene. W l’Antipolitica!