Il nuovo tormento piddino


Pierluigi Bersani

Il “democratico”

Il paese chiede il cambiamento, ma il brav’uomo bersani è talmente attaccato alle vecchie concezioni del potere, che non riesce a comprenderlo. Da un lato cerca di mostrarsi aperto al nuovo, ma solo allo scopo di fare scouting biascicando di rinnovamento della politica, dall’altro tira fuori nuovi tormenti nel tentativo, in verità piuttosto ridicolo ed imbarazzante, di stanare a tutti i costi il M5S. L’ultima del pd è la necessità di discutere la democraticità interna dei partiti. Così ha tuonato il brav’uomo: “Se si parla di ridurre i costi della politica, a Grillo dico siamo pronti, ma tu sei pronto a discutere di trasparenza, codici etici e a fare una legge sui partiti?“. Nel democratizzare i partiti, ovviamente, non c’è nulla di male, per carità. Ma ciò che dimostra la malafede piddina sono il momento e il modo di porre il problema. Sono quarant’anni che i parlamentari avrebbero dovuto promulgare una legge che regolamentasse la vita interna dei partiti e non lo hanno mai fatto, inclusa la parte politica che oggi rappresenta il brav’uomo. Perché la tirano fuori oggi? Ma soprattutto non si comprende quale sarebbe la relazione tra il taglio ai costi della politica, ormai improcrastinabile, e la necessità di democraticizzare i partiti. Bastano questi semplici dubbi per comprendere i motivi per cui il brav’uomo non può pretendere la fiducia del M5S. Questa uscita sa di strategia politica di vecchio stampo: spingere il M5S a dire no alla sua proposta, per poi traslare su di loro le responsabilità per il mancato accordo. Peccato, però, che ormai queste furberie da vecchi mestieranti non attecchiscono più presso la gran parte della popolazione. La prima esigenza che si avverte tra gli elettori è di intervenire sulle istituzioni, per modificarle e renderle finalmente sobrie e non più staccate dalla realtà. Si tratta di una pretesa non soltanto legittima, ma che non ammette discussione di sorta né contropartite tecniche. Pertanto, collegare un improcrastinabile intervento sui costi della politica alla presunta necessità di fare una legge sui partiti è un modo vecchio di agire che non porterà da nessuna parte e soprattutto si ritorcerà contro queste facce da culo, che tentano in ogni modo di screditare il nuovo che avanza. Di questa gentaglia non ci si può fidare: sono da tempo immemore in parlamento e non hanno mai fatto la legge sul conflitto di interesse, anche quando hanno governato, non hanno mai tagliato i costi della politica, anche quando hanno avuto la maggioranza, non hanno mai stanato la corruzione! Perché adesso dovrebbero farlo? L’unica azione di buon senso che potrebbe fare il brav’uomo è ritirarsi a vita privata, lasciando spazio a qualcuno coerente e slegato dalle vecchie logiche del politichese che oggi non incantano più nessuno!

Il pd e lo strano senso per la responsabilità


Sono giorni che il lider dell’apparato piddino, in arte ho vinto ma non ho vinto, va ripetendo che Grillo deve assumersi le proprie responsabilità.  Come se non bastasse è intervenuto a fargli eco il baffetto malefico di d’alema: “Chi si presenta alle elezioni e acquisisce un risultato così importante deve prendersi delle responsabilità” (http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/03/04/dalema-escludiamo-accordo-con-pdl-grillo-si-prenda-sue-responsabilita/223416/). Questo concetto strano di responsabilità, che deve essere assunta sempre dagli altri, comincia a stufare. Si son seduti sullo scranno del potere, qualche volta al governo qualche altra in finta opposizione, per oltre 20 ininterrotti anni (qualcuno, per la verità, anche molti di più), facendoci precipitare nell’attuale situazione di degrado economico, sociale e morale, e pretendono che siano i neo-eletti del M5S ad assumersi le proprie responsabilità.  Il baffetto malefico è stato addirittura presidente del consiglio ed in tale veste, anziché iniziare il rinnovamento, si è fatto fautore ed autore del più grande ed indimenticabile inciucio della storia repubblicana italiana con il macho man di arcore, eppure, ciononostante, si sente in diritto di chiedere senso di responsabilità agli altri. Ma come ci si può fidare di costoro? Propinano sempre la solita solfa, fatta di politichese e di lontananza dal mondo reale! Pretendono dagli altri, ma non hanno alcun diritto di pretendere! Ci hanno massacrati, hanno ridotto la popolazione alla fame, vivendo nei loro privilegi e, ad oggi, non ho ancora sentito nessuno di loro chiedere scusa. Anzi si ergono a persone responsabili, cercando di infangare il nuovo che avanza pretendendo dai ragazzi del M5S senso di responsabilità. La loro è solo disperazione per la sconfitta che avanza, sempre più cocente, e chiedono al M5S senso di responsabilità soltanto per tentare, in questa disperazione, di sopravvivere.  Fanno finta di cambiare, di comprendere la situazione, ma la faccia come il culo è sempre la stessa! Per fortuna il rinnovamento è in atto e loro non possono che eruttare gli ultimi gemiti, prima di essere travolti inesorabilmente dall’onda!

Categorie:politica

25 febbraio 2013: BOOM!

26 febbraio 2013 Lascia un commento

M5S

M5S

Che goduria!

Che goduria vedere che tanti milioni di italiani hanno deciso finalmente di cambiare…

Che goduria guardare in tv le facce tristi dei giornalai prezzolati, che tentano di fare le pulci ai giovani e puliti del M5S come non hanno mai fatto con i loro padroni…

Che goduria vedere in tv le facce dei vecchi politicanti di ogni schieramento cercare di capire, con i soliti noiosi teatrini del politichese, quello che è successo…

Che goduria immaginare la faccia di scalfari che dall’alto della sua autoproclamata superiorità intellettuale starà rodendo di rabbia per i tanti “cretini” che hanno votato per il cambiamento…

Che goduria sentire i burocrati europei, burattini della finanza e della speculazione, paventare il rischio populismo e pretendere di decidere chi e  come governare l’italia, come hanno fatto sino ad oggi…

Che goduria vedere che dinosauri del calibro di fini, buttiglione, binetti, lombardo, micciché, marini, adornato, de mita, catania, cesa etc. sono rimasti forzatamente fuori, dopo anni, dai palazzi del potere per lasciare spazio a facce giovani e pulite…

Che goduria sapere che nei palazzi del potere, e soprattutto nelle camere chiuse delle commissioni, dove i politicanti tutelano i propri interessi e gli scambi di favore, ci saremo noi a fare luce…

Che goduria sapere che tra i milioni di voti confluiti sul M5S non ce n’è uno, e dico uno, dato per la promessa di un posto di lavoro, o per clientelismo…

Che goduria sapere che per la prima volta nelle istituzioni siederanno persone elette dal basso, che quindi non dovranno rendere il favore ai poteri forti che gestiscono il voto partitico…

Che goduria immaginare che adesso i morti faranno un governissimo per far piacere ai burocrati europei, con salvacondotto per il macho man di arcore, allo scopo di approvare una legge elettorale che tagli fuori il M5S…

Che goduria vedere i mercati finanziari cadere in picchiata e lo spread risalire sol perché in italia, dopo tanti anni, è ritornata la vera democrazia…

Ma soprattutto, che goduria sapere che ancora tutto il vecchio marciume considera di protesta quello che è solo un voto di cambiamento. Ma questa ottusaggine interessata, evidentemente, ci facilita il lavoro, perché ormai, per loro, quello del 25 febbraio 2013 è solo l’inizio della fine.

La presunta superiorità del politicante italiano

30 gennaio 2013 1 commento

Anna Finocchiaro

Meno male che non sono bidella … mi toccherebbe lavorare

La pessima uscita della finocchiaro di qualche giorno fa (http://video.corriere.it/anna-finocchiaro-gaffe-bidelle/905ca6a8-69e4-11e2-9ade-d0fed6564ad7) dimostra, in maniera lampante, cosa pensano i politicanti che ci governano. Fare il paragone con chi lavora onestamente, magari svolgendo un’attività comunemente definita “umile”, per rendersi importanti è squallido e già di per sé meriterebbe una replica adeguata. Ma ciò che disgusta ancor di più è il successivo atteggiamento, tipico dei politicanti che ci ritroviamo, di scaricare la responsabilità su chi monta ad arte la panna (http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/anna-finocchiaro-gaffe-bidelle-scuse-panna-montata-1462691/). Non c’è dubbio che, soprattutto in periodo di campagna elettorale, gli avversari politici ci sguazzano in situazioni del genere (ma per questo bisognerebbe soltanto fare un mea culpa). Ma, per chi non fa parte di quella casta sempre più odiata, la drammaticità di quella che molti definiscono una semplice “gaffe” è che si tratta di parole che vengono fuori da un inconscio di “superiorità” che caratterizza, ingiustificatamente, questi signori. Evidentemente, costoro, abituati a vivere nei privilegi che si sono autoassegnati e a fare dell’attaccamento alla poltrona la loro unica ragione di vita, ancora non hanno capito che sono semplicemente nostri dipendenti, purtroppo lautamente stipendiati. Ancora non hanno ben compreso che il governo della cosa pubblica è una delega che viene data dalla popolazione, comprese le bidelle, non a persone “superiori” ma a chi asserisce di voler dedicare parte della propria vita alla collettività. Ma fino a quando questi spocchiosi ed arroganti parassiti non verranno mandati a casa a calci nel sedere, continueremo ad essere governati da incompetenti classisti e privi di qualunque etica e dignità. Ha davvero ragione Crozza quando dice che i parlamentari italiani non possono essere sullo stesso piano delle bidelle, perché queste lavorano mentre i parlamentari si ingrassano alle nostre spalle senza stancarsi. Del resto, la SENATRICE, che inconsciamente pensa di essere superiore alle bidelle, è stata anche ministro per le pari opportunità! Ed è stata indicata da qualche buontempone  addirittura quale papabile per la carica di presidente della repubblica (http://www.ilmondo.it/politica/2012-09-04/quirinale-maroni-prossimo-presidente-sia-donna-finocchiaro_85269.shtml): segno evidente della mediocrità della classe politica italiana!

Categorie:politica, società

La polvere sotto il tappeto


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Il clown!

Il macho man di arcore ha in serbo il colpo di scena. La promessa da servire calda all’ultimo minuto dell’ultimo giorno di campagna elettorale. Sul modello della eliminazione dell’ici. Stavolta cosa proporrà? Prometterà di mantenere le famiglie italiane come fa con le olgettine? Chissà! Staremo a vedere l’ultima buffonata del miglior comico di stato. Ma soprattutto staremo a vedere se davvero gli italiani sono tanto coglioni da continuare a farsi abbindolare da questo ciarlatano che da quando è entrato in politica ha accresciuto a dismisura il patrimonio di famiglia. Ma quelli che fanno ancor più vomitare sono coloro che gli girano intorno, proni al re, pur di ottenere un posto al sole con lauto stipendio a carico dei cittadini. Hanno ripudiato nick o’ mericano, che se n’è scappato con le liste per ripicca! E che finalmente ha detto a chiare lettere il motivo per cui aveva bisogno della candidatura: non finire in galera! Eh sì, perchè costoro non si candidano mica per passione o per senso di comunità!?! Questa bella gente lo fa per salvarsi le chiappe con l’immunità dei parlamentari che puntualmente realizza il diniego di autorizzazione a procedere. L’ha detto chiaramente il condannato siciliano a sua volta trombato . Il movimento 5 stelle ha già raggiunto un obiettivo: spingere gli altri schieramenti a fare pulizia al loro interno. Ovviamente non possiamo pretendere che la pulizia sia eccessiva, va fatta gradualmente, cominciando a mettere la polvere sotto il tappeto. E allora via i nomi altisonanti, che tutti gli elettori conoscono, per evitare che questi votino il movimento 5 stelle, ma si tengono dentro quelli dalla faccia più pulita nonostante le magagne commesse. E’ dall’ ’81 che Berlinguer parla di questione morale e alla fine c’è voluto un comico per cominciare ad aprire le coscienze contro il dilagante fenomeno della delinquenza nelle istituzioni. In realtà, la vicenda tanto sbandierata delle “liste pulite” dimostra la povertà di contenuti dei partiti italiani. La moralità della classe dirigente dovrebbe essere il presupposto per governare, non un programma di campagna elettorale. Insomma, chi si candida dovrebbe essere un esempio per essere eletto e poi realizzare il programma. Per converso, i partiti italiani stanno facedo passare quello che dovrebbe essere scontato come un grande gesto di civiltà, di rinnovamento! Conseguentemente, vuoti restano i programmi, con una campagna elettorale povera, non economicamente, ma di spirito, peggiore forse addirittura di quelle precedenti. Un centrodestra prone del suo re e rifugio per i peggiori personaggi, un centrosinistra che, come suo solito, non dice mai una cosa di sinistra, un professorone con la spocchia e burattino dei grandi poteri finanziari che dice di essere il vero rivoluzionario, un magistrato che afferma di voler cambiare il sistema ma poi imbarca chi in quel sistema ci ha sguazzato per anni e chi più ne ha più ne metta. Io nelle istituzioni ci voglio la gente “normale”, i cittadini che vivono il quotidiano con onsetà e sacrificio, che mantengono le promesse non roboanti che fanno. Basta con i teledivi e i professionsiti della politica, si dia il governo a chi viene dal basso.

La mutazione genetica


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Si è riaperta la stagione di caccia alle poltrone

La politica italiana è una malattia contagiosa, fatta di uomini geneticamente modificati. Se la tocchi subisci una mutazione gentica, diventando come loro. I politici italiani sono quelli che promettono mari e monti prima delle elezioni, ma che poi arrivano al governo e dicono che non possono fare molto perché i vecchi governanti hanno lasciato troppi buchi. Sono coloro che litigano oggi per stare insieme domani, che si sputtanano ma poi pur di vincere si mettono insieme (vedi pdl e lega). Sono coloro che un giorno appoggiano una persona e il giorno dopo la boicottano in cambio della promesso di un posto in parlamento (vedi formigoni). Sono coloro che dicono di voler rinnovare e poi mantengono il vecchio (vedi le liste del pd). Sono quelli che usano i soldi pubblici per aumentare il proprio tenore di vita, perché nemmeno un lecca lecca vogliono comprare con i loro denari. Ed è una malattia che si trasmette a chiunque decida di candidarsi con i dinosauri della politica italiana. La dimostrazione evidente della mutazione è mario “equità” monti. E’ stato messo a capo del governo italiano dalle banche per tutelarle dalle perdite sui titoli sovrani e, assaporati i privilegi di cui godono i politici italiani, si è candidato unendosi a casini. Cosa ne è venuto fuori? Che colui che in un anno ha portato alla fame i cittadini onesti, tartassandoli con balzelli vari, comincia a fare le mirabolanti promesse pre-elettorali (taglio delle tasse, patrimoniale), ad accusare gli altri della situazione di crisi, a tacciare le posizioni meno moderate di populismo e così via! In un anno di governo gli italiani non lo hanno mai visto in tv quanto negli ultimi 15 giorni. Sta riuscendo a far concorrenza al macho man di arcore quanto ad apparizioni televisive. C’è un solo modo di disintossicare la politica italiana: dare spazio ai nuovi, a coloro che mai hanno avuto contatti con questi delinquenti. A coloro che sono geneticamente puri e non modificati, perché alle elezioni non si apparentano con i dinosauri. Fermiamo il contagio prima che sia troppo tardi!

Ecco a cosa serve la UE

17 dicembre 2012 Lascia un commento

La stabilità del sistema finanziario italiano

La stabilità del sistema finanziario italiano prima di tutto

La commissione europea ha dato il via libera al salvataggio di mps da parte dello stato italiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/17/aiuti-al-monte-dei-paschi-ue-salvataggio-necessario-per-stabilita-sistema-italiano/448240/). In sostanza, per evitare il fallimento della banca senese, lo stato italiano acquisterà bond per 3,9 miliardi di euro. Le motivazioni dell’ok? “E’ necessario per preservare la stabilità del sistema finanziario italiano”. L’europa del rigore, che affama i popoli, è sempre pronta a trasferire i fondi pubblici verso le banche. Ed ecco che dopo il salvataggio della spagnola bankia, direttamente ad opera della ue, adesso si autorizza il governo italiano a trasferire ad una banca privata 3,9 miliardi di euro. Insomma, il governo italiano aumenta le tasse e taglia le pensioni per tenere i conti a posto e poi è libero di prendere i soldi e darli ad una banca privata. Perché? Per dare stabilità al sistema finanziario italiano! E cosa significherebbe? Parole sibilline, che evidenziano l’unico vero scopo per cui è nata l’ue: consolidare il potere e le ricchezze dei banchieri. Del resto, chi ha voluto monti al governo dell’italia? L’ue, naturalmente. E monti cosa ha fatto? Dice di aver messo a posto i conti pubblici, deprimendo i consumi e aumentando alle stelle le tasse. Così ha introdotto l’imu, ed un quinto della stessa servirà a corpire le perdite di una banca. Intanto, il ceto medio è sempre più povero, le detrazioni diminuiscono, i malati di sla muoiono senza assistenza, la sanità è un disastro, crollano i soffitti delle scuole. Ma è giusto così! L’importante è preservare l’equilibrio del sistema finanziario italiano, salvando il culo ai banchieri che hanno portato al fallimento mps con le loro azioni spregiudicate degnamente ricompensate con stipendi e benefit da capogiro. Perché questo è il sistema finanziario che governa l’italia, la ue e il resto del mondo capitalistico: più sei liberista e inventi strumenti finanziari indebitando l’azienda, più ti paghiamo! E dov’è in tutto questo la merkel? Dov’è la condottiera del rigore ad ogni costo? Colei che obbliga gli stati dell’europa meridionale ad affamare i propri cittadini? Non pervenuta, ovviamente, visto che lei è ulteriore espressione dei poteri forti che hanno creato la ue. Ma il vero marcio del sistema attuale sono proprio le banche, il cui business è di generare soldi dai soldi, senza che producano benessere per la collettività. Le banche raccolgono risparmio tra il pubblico e utilizzano gli stessi per prestarli guadagnando l’interesse applicato: in altri termini, svolgono mera attività di intermediazione, che implica soltanto un ulteriore costo che va a vantaggio del banchiere mediante la spartizione degli utili ricavati dall’interesse applicato sulle somme prestate. In altri termini, sono signori che non hanno niente, ma guadagnano facendosi prestare i soldi dai risparmiatori a costo zero (perché nessuna banca ormai riconsoce più interessi sui depositi) e prestandoli a chi ne ha bisogno con interessi spesso anche elevati. Perché allora questa attività non la si riserva allo stato? Se fosse lo stato a raccogliere il risparmio e a prestarlo alle imprese che ne facessero richiesta, con il profitto derivante dagli interessi applicati si potrebbero offrire servizi a quegli stessi cittadini che forniscono il risparmio e a quelle stesse imprese che pagano gli interessi sulle somme chieste in prestito. Ma in questo modo coloro che muovono i fili, i banchieri e grandi finanzieri, non potrebbero più intascare i loro bei bonus e dovrebbero cominciare a lavorare per davvero per portare il pane a casa. Per questo si sono inventati la ue, fregandosene delle conseguenze che stanno generando con la loro sete di potere e di soldi.

Il Salvatore


Il volto nuovo

Il volto nuovo

“La situazione oggi è ben più grave di un anno fa quando lasciai il governo per senso di responsabilità e per amore del mio Paese. Oggi l’Italia e’ sull’orlo del baratro. L’economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito che aumenta, il potere d’acquisto che crolla, la pressione fiscale a livelli insopportabili. Le famiglie italiane angosciate percé non riescono a pagare l’Imu. Le imprese che chiudono, l’edilizia crollata, il mercato dell’auto distrutto. Non posso consentire che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine. Non è più possibile andare avanti così”.

Lui ci salverà…

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La censura

20 novembre 2012 Lascia un commento

La difesa dai terroristi di Gaza ....

La difesa dai terroristi di Gaza ….

La difesa dall’antisemitismo è diventata peggio dell’antisemitismo stesso. Avviene così che se qualcuno critica israele per ciò che sta combinando a Gaza viene censurato da giornali che si arrogano anche la presunzione di essere “liberi”. Ciò che è accaduto al matematico Oddifreddi è davvero vergognoso: ha scritto un post su repubblica.it nel quale ha preso posizione contro israele per il massacro che sta perpetrando a Gaza in questi giorni che è stato rimosso dopo 24 ore (da Il Fatto quotidiano, “Repubblica cancella il post di Odifreddi su Israele. ). Questo può voler dire solo una cosa: israele non può essere criticata, perché altrimenti si è antisemiti. Un po’ come se criticare Obama per una scelta politica significasse essere per forza antiamericani o criticare la scellerata politica di austerità voluta dalla merkel essere antitedeschi. Con la scusa dell’antisemitismo, israele pensa di essere in diritto di agire come le pare, con la prepotenza tipica di chi ritiene di non poter essere soggetta a critiche. Evidentemente, hitler è stato sì un carnefice orripilante, ma anche il miglior alleato degli ebrei: grazie alla soluzione finale, lo stato di israele e la sua politica colonialista nei territori occupati oggi non possono essere messi in discussione. Israele può occupare, come fa da anni, territori altrui  fino ad ammazzare bambini, senza che nessuno debba censurarla, perché sarebbe antisemita! Ma ciò che è peggio è che l’antisemitismo diventa strumento di censura in paesi che dovrebbero essere liberi e democratici, come il nostro. Che giornali che si dichiarano “liberi”, come la repubblica, cancellino articoli nei quali si commenta una vicenda internazionale sulla quale ciascuno deve essere libero di farsi la propria opinione ed affermarla. La censura è lo strumento peggiore di lobotomizzazione dei popoli, perché impedisce la diversità di opinione. La censura implica il pensiero unico che porta alle dittature che sembrano tanto lontane, nonostante siano sotto i nostri occhi. Non è necessario andare in cina, dove si controlla il web, basta vedere come i nostri giornali deformino le notizie per adattarle alle direttive degli editori, massificando l’informazione. Io devo essere libero di pensare e dire che israele sta attuando una “logica nazista” nei confronti dei palestinesi. NO ALLA CENSURA

La difesa cieca e bieca del sistema

16 novembre 2012 Lascia un commento

Scontri

Scontri

I giovani protestano per riprendersi il futuro che le vecchie generazioni hanno loro strappato e i poliziotti li caricano, li manganellano vigliaccamente come fossero delinquenti! Perché osare avvicinarsi ai luoghi in cui sono rinchiusi i creatori e fruitori dei benefici di questo sistema schifoso è un atto delinquenziale, da evitare ad ogni costo! Ma questi poliziotti sottopagati lo sanno che i veri delinquenti sono nascosti proprio in quei luoghi? Lo sanno che li sfruttano come carne da macello da mandare allo sbaraglio per creare casino ad arte, in modo da andare poi in televisione ad evidenziare la violenza della protesta? A roma, napoli, milano, madrid, atene c’erano padri di famiglia, disoccupati, studenti ad alzare la voce contro i potenti che si stanno mangiando tutto, ed ovunque l’epilogo è lo stesso: manganellate e botte da orbi da parte di qui caschi blu, in assetto antisommossa, pronti ad eseguire ciecamente gli ordini provenienti da chi si nasconde in quelle istituzioni ormai inutili orpelli di una democrazia inesistente. Sono proprio coloro che quei poliziotti difendono rendellando i cittadini i veri delinquenti che vanno manganellati e presi a calci nel culo, che di mattina si alzano per indossare la camicia e la cravatta per andare a sedere nello scranno acquistato con i voti della ndrangheta o con i favori resi ai poteri forti. Sono loro i responsabili di un sistema che sta stritolando il popolo per arricchire banchieri, finanzieri, massoni, che, non potendo più mantenere l’ordine con il finto benessere che sono riusciti ad assicurare sino ad oggi, passano alle maniere forti, mandando le “forze dell’ordine” a fare disordini per additare le proteste come incivili e violente. La cancellieri afferma che sulla condotta dei poliziotti si fa “sciacallaggio politico”(http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20121116_00028.shtml), ma qui gli unici veri sciacalli sono lei, il governo dei banchieri di cui fa parte, i politici che li sostengono, l’europa dei burocrati, la merkel, le banche, la finanza e tutti coloro che stanno condannando alla fame il popolo, che se osa ribellarsi viene anche bastonato a sangue! Ma quando anche gli sbirri si ribelleranno a questo stato di cose, smettendola di essere schiavi di un potere insano, allora la cancellieri e i suoi compari potranno cominciare a correre, perché le randellate saranno finalmente tutte per loro.

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